Chi sta vendendo l’Italia pezzo per pezzo?
E perché nessuno dice niente
E' l'ora di rimettere al centro dell'azione governativa il concetto di sovranità industriale
Negli ultimi anni abbiamo visto un fatto sempre più frequente: pezzi importanti dell’industria italiana vengono venduti all’estero senza che nessuno, né in politica né nell’opinione pubblica, sollevi la questione. Nessun dibattito, nessuna protesta, nemmeno una domanda. È normale tutto questo?
Prendiamo un caso recente: Iveco, azienda storica, nota per la produzione di camion e veicoli militari. Fa parte di CNH Industrial, controllata dalla holding Exor, cioè dalla famiglia Agnelli. Quando si è parlato di una possibile vendita a investitori stranieri, lo Stato italiano è rimasto a guardare. Ma Iveco non è una fabbrica qualsiasi: produce anche mezzi militari. E quindi?
Lo Stato ha uno strumento per intervenire: si chiama Golden Power. Serve proprio per evitare che aziende strategiche finiscano in mani straniere senza controllo. Si può bloccare la vendita o mettere condizioni. Ma questo potere viene usato raramente, e mai con forza.
Nel frattempo, la nostra industria viene smontata pezzo per pezzo. Aziende di telecomunicazioni, energia, trasporti, tecnologia: tutto in vendita. E chi compra? Spesso grandi gruppi stranieri, a volte anche direttamente Stati esteri, che invece proteggono le loro imprese. Noi no.
Perché? Forse perché si pensa che “il mercato” risolva tutto. Ma non è così. Un Paese che non controlla le sue industrie strategiche non ha futuro. Perde potere, perde lavoro, perde conoscenze. Rimane solo un mercato di consumo, non un sistema che produce e decide.
Gli altri Paesi si muovono. La Francia difende le sue imprese con i denti. La Germania pure. Gli Stati Uniti bloccano tutto quello che può minacciare il loro interesse nazionale. E noi?
Noi ci giriamo dall’altra parte.
È ora di cambiare approccio. Di rimettere al centro il concetto di sovranità industriale. Non per chiuderci, ma per difendere ciò che conta. Ci sono aziende, settori, tecnologie che non si possono vendere. Punto.
Se non lo capiamo adesso, lo capiremo quando sarà troppo tardi. Quando le decisioni verranno prese altrove, e a noi resterà solo da eseguire.
Raffaele Tovino